Il B&B Vetralla è a Fabriano, al confine tra Marche e Umbria due regioni molto belle e molto diverse tra loro, ricche di storia, di arte e di paesaggi mozzafiato. Se volete scoprire cosa può offrirvi la nostra terra vi suggeriamo alcune mete che sicuramente non vi deluderanno.
N.B. Le distanze riportate sono calcolate considerando come punto di partenza il B&B Vetralla
La città di Fabriano nata su un impianto urbanistico medievale offre un centro storico particolarmente interessante e caratteristico. Tra i punti di interesse più noti spiccano il Museo della Carta e della Filigrana e la Pinacoteca Civica la cui raccolta è da molti indicata, per vastità e qualità delle opere, come una delle più importanti dell'Italia centrale.
Sicuramente una delle più belle attrazioni del territorio marchigiano, le Grotte di Frasassi rappresentano il complesso di grotte carsiche sotterranee più grande d’Europa.
Città d’arte e di storia indicata dall'UNESCO come “città esemplare“, Jesi è famosa per aver dato i natali all’imperatore Federico II e al musicista Pergolesi e non di meno per il suo Verdicchio dei Castelli di Jesi, vino bianco dal colore giallo paglierino, molte volte premiato nei più importanti concorsi internazionali vinicoli.
Ancona è uno dei porti naturali più grandi dell'Adriatico, la sua forma a gomito, a cui deve il nome, consente al capoluogo marchigiano di essere punto di osservazione privilegiato di albe e tramonti mozzafiato. Il tour della città ha inizio dal centro storico e monumentale che è sito sul Colle Guasco, dove si trovava l'Acropoli Greca e, oggi, la Cattedrale di S. Ciriaco.
Senigallia è una delle principali località turistiche delle Marche, richiamante visitatori da ogni parte d'Italia e d'Europa, anche grazie alla famosa spiaggia detta “di velluto“. Dal 1997 Senigallia si fregia ininterrottamente della Bandiera Blu per la qualità delle sue acque di balneazione. Ma Senigallia è anche piazze e monumenti, musei e l’eccellenza in tavola.
Come in un antico castello medievale il cuore di Offagna è avvolto attorno ad una cinta muraria che si inerpica per erte salite, fino al suo cuore: la Rocca. Costruita dagli anconetani nel 1454-55 la Rocca di Offagna rappresenta un notevole esempio di architettura militare. Oggi al suo interno è ospitata una mostra di armi antiche
Avvolta da un´ampia cinta di mura imponenti, Osimo dall´alto di un poggio domina le vallate del Musone e dell´Aspio. Una città ricca di passato che sul suo territorio ha visto alternarsi diverse popolazioni, dai piceni ai romani, dai Goti allo Stato Pontificio. La città di Osimo ha una doppia vita che prosegue anche sotto terra in un dedalo di gallerie, cunicoli, passaggi scavati nell´arenaria.
Camerano, borgo incastonato tra le colline dolci ed armoniose nella Riviera del Conero ambiente ideale in cui il vino Rosso Conero trova la sua migliore espressione. Sotto le strade di Camerano corre una rete di cunicoli annodati in un percorso labirintico tra grotte e nicchie scavate nell´arenaria, una vera e propria città sotterranea che con le sue atmosfere dal sapore fiabesco crea un incantato stupore nel visitatore.
Castelfidardo è famosa per la produzione artigianale della fisarmonica, uno dei simboli della musica italiana nel mondo. Il Museo Internazionale della Fisarmonica allestito all´interno del Palazzo Comunale ripercorre le tappe della storia di questo strumento e delle maestranze artigiane attraverso una rievocazione precisa e un po´ nostalgica.
Loreto è uno dei più importanti e antichi luoghi di pellegrinaggio mariano del mondo cattolico, famoso per essere la sede della Basilica della Santa Casa di Maria di Nazaret che secondo la tradizione, venne prodigiosamente trasportata in volo dagli Angeli fino a Loreto.
Recanati è il luogo ideale per rilassarsi godendosi serene giornate immersi nella natura. La città ha dato i natali ed infinite fonti di ispirazione a Giacomo Leopardi e i turisti qui possono ammirare la dimora del poeta, nella quale è custodita anche la preziosa biblioteca curata dal padre Monaldo, e la casa materna, il signorile Palazzo Antici Mattei. Le dimore della famiglia sono colme di spunti interessanti, ma l'intera Recanati rimanda a Leopardi e alle sue opere.
Gubbio è considerata da studiosi e ricercatori la più bella città medievale dell’Umbria e del mondo intero, per conservazione architettonica dei suoi monumenti che testimoniano il suo glorioso e secolare passato.
Tappa imperdibile del vostro viaggio tra Marche ed Umbria è sicuramente la città di Assisi, una delle principali città sante della cristianità e meta continua dei pellegrini che vogliono vedere i luoghi dove San Francesco nacque, operò e morì.
Uno dei centri più popolosi dell’Umbria è qui che si conserva uno dei pochi esempi di pittura quattrocentesca realizzata, non in una chiesa, ma in un palazzo gentilizio, palazzo Trinci, affrescato dal grande Gentile da Fabriano. Un percorso all’interno di Foligno può essere una vera sorpresa, una città d’arte davvero da scoprire.
Perugia, lo splendido capoluogo in Umbria, con le sue erte stradine medievali, panorami mozzafiato e tante golose specialità da gustare, è in grado di offrire moltissimo al visitatore. Il segreto è armarsi di scarpe basse perché a Perugia si cammina, ed è in cima a una delle molte salite che conquisterete il cuore della città dove non potrete non rimanere a bocca aperta ammirando la celebre Fontana Maggiore.
Simbolo di Città di Castello è senza dubbio il gruppo di campanili che la rende subito riconoscibile e che rappresentano una sorta di “summa” delle sue stesse vicende storiche, fortemente caratterizzate dalla contrapposizione tra il potere civico e quello religioso.
Antica capitale dei duchi longobardi Spoleto vi lascerà senza fiato grazie alla ricchezza del patrimonio storico-artistico cittadino, testimonianza delle più diverse epoche storiche che la videro protagonista. In una cartolina indirizzata alla moglie Herman Hesse scriveva: “Spoleto è la scoperta più bella che ho fatto in Italia, c’è una tale ricchezza di bellezze pressoché sconosciute, di monti, di valli, foreste di querce, conventi, cascate!“
Nota come “la città più vivibile del mondo” (ma i tuderti preferiscono dire “città ideale”!), Todi è una città medievale di una bellezza ed eleganza unica che sorge in cima ad una collina a dominare l’incantevole valle del Tevere. Situata a pochi chilometri da Perugia e Orvieto, la cittadina è circoscritta tra tre cerchia di mura (etrusche, romane e medievali) che racchiudono innumerevoli tesori.
Immerso nel verde delle colline umbre, il Lago Trasimeno è il quarto d'Italia per estensione. Sulle sue sponde si trovano borghi di una bellezza mozzafiato come Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno, San Feliciano, Tuoro sul Trasimeno, Castel Rigone, ma non sono meno fascinosi i borghi situati più all'interno come l'etrusca Panicale, Lisciano Niccone e Piegaro.
La Cascata delle Marmore è un'opera artificiale di sistemazione idraulica dovuta ai Romani. Lo spettacolare salto della Cascata delle Marmore ha ispirato poeti ed artisti di ogni periodo storico, da Virgilio a Cicerone a Byron.
Suggestiva cittadina medievale, adagiata su una collina a forma di altopiano tra i fiumi Nestore e Chiani, Città della Pieve domina la Valdichiana ed il Lago Trasimeno. Protetti dalla torre civica e circondate dalle rosse mura erette all'inizio del XII secolo per proteggersi dai nemici, sorgono numerosi edifici civili e religiosi.
Orvieto, una delle città più antiche di Italia, deve le sue origini alla civiltà etrusca: i primi insediamenti risalgono al IX secolo a.C. e si localizzarono all'interno delle grotte tufacee ricavate nel massiccio su cui sorge attualmente la cittadina umbra. Meta imperdibile lo splendido Duomo, un variopinto esempio di architettura romanico-gotica, ricchissimo di opere d'arte, che custodisce al suo interno il Sacro Corporale.
Matelica è ricordata per il fondatore dell'ENI Enrico Mattei che qui visse da ragazzo, ma è ancor più nota per il Verdicchio, il celebre vino bianco che prodotto in questa zona acquista particolari accenti per l'orientamento da nord a sud della valle, caso unico nelle Marche.
Uno dei principali centri delle Marche per storia e cultura e sede di una antichissima Università, Camerino ebbe il suo splendore di città rinascimentale ricca di arti e di commerci nella seconda metà del '400, quando ormai la famiglia da Varano aveva stretto parentela con quasi tutte le signorie italiane, dai Medici ai Visconti e agli Sforza, ai Montefeltro, ai Malatesta e ai Della Rovere.
Centro di eccezionale interesse artistico, storico e ambientale e il suo pittoresco nucleo medioevale domina dall'alto la città. Molto particolare Piazza del Popolo che conserva la stupenda struttura di forma ellittica con piattaforma rialzata e due fontane poste alle estremità della stessa.
Tolentino come altre città delle Marche racchiude il passato e il presente. In ogni angolo del mondo sono rinomate le sue aziende di cuoio e pelletterie ma ha molte altre attrattive storico culturali che richiamano l'attenzione di molti visitatori. Nel 1797 nelle sale di Palazzo Parisani fu firmato il trattato tra Napoleone Bonaparte e la Santa Sede. Presso il castello della Rancia fu combattuta, nel 1815, la battaglia tra le truppe austriache e Gioacchino Murat, re di Napoli, nell'infelice tentativo di unificare l'Italia.
L'Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra è uno dei monumenti più insigni e meglio conservati dell’architettura cistercense in Italia, con il suo particolare stile di transizione dal Romanico al Gotico. La delicata e spirituale bellezza del paesaggio naturale, le dolci colline, la verdissima pianura e una selva rigogliosa fanno da scenografica cornice a questo gioiello architettonico del sec. XII.
Detta anche il balconde delle Marche, Cingoli è sicuramente uno dei borghi più belli delle Marche, con un panorama verde dalle linee e dalle colline sinuose, mai aspre. Il luogo ideale per chi cerca di esplorare la cultura e le tradizioni di un paese antico, ma che contemporaneamente ama la tranquillità.
Macerata sorge in posizione panoramica su una collina situata tra le valli dei fiumi Chienti e Potenza. Il centro storico, racchiuso dall’antica cinta muraria modificata a più riprese, presenta notevoli palazzi rinascimentali e barocchi, eleganti piazze, numerose chiese di varie epoche, vie signorili che si alternano a strette stradine ed interessati musei. Simbolo della città è lo Sferisterio, arena ottocentesca edificata per il gioco del pallone al bracciale, oggi sede di manifestazioni culturali tra cui un’importante stagione lirica.
Castelluccio di Norcia è un borgo che si trova nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini a quota 1452 metri, in cima ad una collina, al centro di un altopiano suddiviso in 3 piani: Pian Grande; Pian Piccolo e Pian Perduto. Tra fine Maggio ed i primi giorni di Luglio di ogni anno questi piani si trasformano in uno spettacolo della natura chiamato “La Fiorita“ di Castelluccio di Norcia. I fiori sbocciano e i 3 piani esplodono di colori, con tonalità che vanno dal giallo ocra al rosso, dal viola al bianco. Ad esempio potrete ammirare lenticchie (caratteristiche e coltivate a Castelluccio), genzianelle, papaveri, narcisi, violette, asfodeli, viola Eugeniae, trifogli, acetoselle e molte altre ancora.
Ai piedi del Monte Catria in una conca avvolta da ampie faggete sorge lo splendido complesso dell’abbazia camaldolese di Santa Croce, ricordata da Dante nell’XXI Canto del Paradiso. Qui dalle originarie celle sparse attorno ad una cappella, sorsero a partire dall’XI secolo numerosi edifici in pietra tra cui il chiostro, la chiesa con cripta, la sala del Capitolo, lo splendido scriptorium, le celle dei monaci, la foresteria e la Biblioteca, nobili e austeri ambienti che si stringono attorno alla massiccia torre campanaria ed ospitano ancor oggi i monaci camaldolesi.
Arcevia posta su una collina immersa nel verde e a contatto con la natura, deve la forma attuale della sua cinta muraria a Francesco Sforza, che la fece fortificare da Roberto da S.Severino, con un efficiente sistema di torrioni, rivellini e relativi camminamenti.
Ostra è considerata uno dei centri più significativi per l’antiquariato e il restauro e ciò è testimoniato dal fatto che nella cittadina opera un’antica Scuola del restauro del mobile antico, specializzata nei settori del legno e del ferro. Secondo la tradizione, il comune discende dall’omonima città romana che anticamente sorgeva nella valle del fiume Misa e che fu distrutta dai Visigoti ne 410 d.C. La lunga storia attraversata da Ostra nei secoli ha lasciato alla città un ricco patrimonio artistico e culturale.
Corinaldo, affascinante borgo nominato nel 2007 il borgo più Bello d’italia, ha dato i natali a Santa Maria Goretti e ancora oggi è un luogo intatto, immerso nel verde delle colline marchigiane.
Urbino fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui ancora oggi conserva appieno l'eredità architettonica, dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell'umanità UNESCO. Con la scenografica facciata del maestoso Palazzo Ducale, Urbino dà il benvenuto oggi come allora a chiunque giunga nella città rinascimentale.
Pesaro possiede tradizioni culturali antiche, un patrimonio storico artistico importante ed è conosciuta soprattutto per le manifestazioni di fama internazionale come il Rossini Opera Festival, il festival che ogni anno ad agosto porta in scena i capolavori di Gioachino Rossini con cantanti e artisti di fama internazionale e la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema, la rassegna cinematografica di paesi e autori sconosciuti che attira tutti gli anni a fine giugno un pubblico di esperti ed appassionati.
Costruita su una collina a 5 chilometri dalla costa, il castello di Gradara è un magnifico esempio di architettura militare del XIV secolo, con ancora la doppia cinta muraria munita di camminamenti di Ronda, torri per la difesa militare con feritoie e merlature. Attorno al fortilizio primitivo, una casa torre costruita probabilmente nel XII secolo, venne edificata la Rocca dai Malatesta di cui rimane l’architettura in stile gotico nel cortile d’onore e le tipiche difese piombanti medievali.